Molte persone pensano che la visita oculistica sia semplicemente la misurazione della vista.
Ma non è così!
Una visita oculistica completa prevede una serie di controlli sullo stato di salute di tutto l’occhio, e non solo delle sue capacità visive.

L’esame del fondo oculare ad esempio è un passaggio molto importante della visita oculistica perché permette di visualizzare le strutture interne del bulbo: il corpo vitreo, la retina e la testa del nervo ottico.
In questo modo è possibile diagnosticare patologie o degenerazioni in corso che non sarebbe possibile individuare con una semplice misurazione della vista.

Per persone che hanno meno di 40 anni e nessun disturbo si consiglia un esame ogni 18-24 mesi.
Una volta l’anno invece per chi ha più di 40 anni o soffre di miopia o presenta patologie oculari non gravi.

Diabete, ipertensione e problemi alla retina impongono invece controlli più frequenti. Perché?
Il diabete e l’ipertensione sono patologie che colpiscono i vasi sanguigni. Analizzando in modo non invasivo ciò che accade nelle vene dell’occhio, si può prevedere cosa sta accadendo nelle vene degli altri organi, cuore compreso.
È importante sottoporsi all’esame anche quando si vedono le cosiddette “mosche volanti” o i fosfeni, lampi luminosi che a volte sono segnale di distacco della retina.

L’esame è rapidissimo e si effettua in ambulatorio. Si instilla nel paziente un collirio per la dilatazione delle pupilla e si osserva l’occhio attraverso l’oftalmoscopio.