La mascherina! Un oggetto ormai parte della nostra quotidianità. Indispensabile per proteggere la nostra salute ma che nasconde in parte anche le nostre emozioni.
La dottoressa Jeanne Tsai, professoressa di psicologia all’università di Stanford, ha condotto uno studio per capire quanto nascondere un sorriso possa influenzare la capacità di comunicare e il giudizio degli altri.

Secondo la sua ricerca, pubblicata su Stanford News, non vedere il sorriso del proprio interlocutore è un problema più grande in alcune culture rispetto ad altre. I nordamericani ad esempio si focalizzano molto sulla bocca delle persone, ritengono più amichevoli e affidabili le persone che sfoggiano ampi sorrisi, mentre gli asiatici si concentrano di più sugli occhi.
È innegabile che anche per noi italiani il sorriso sia un importante strumento di comunicazione. Come fare quindi ora che dobbiamo indossare la mascherina in ogni situazione di socialità?
Impara a sorridere con gli occhi e a “leggere” gli occhi di chi ci sta davanti. “Smize” lo chiamano gli americani, neologismo inventato nel 2009 e che significa proprio “Smile With Your Eyes”.

Quando sorridi normalmente percepisci una grinza che si forma ai bordi esterni dei tuoi occhi. Cerca di accentuare questa espressione arricciando intenzionalmente un po’ di più gli occhi, in modo che il tuo interlocutore possa recepire in modo chiaro il tuo sorriso e il tuo stato d’animo. Magari all’inizio ti potrà sembrare una forzatura, ti sentirai forse anche un po’ a disagio, ma vedrai che in poco tempo diventerà naturale.
Ovviamente gli occhi possono fare la loro parte, ma è importante che tutto il nostro corpo impari a sopperire a questa mancanza di comunicazione. Quindi voce, gestualità, postura e tanta, tanta attenzione allo sguardo altrui.
Ti consiglio questo interessante articolo dell’Harvard Business Review che contiene preziosi consigli per stabilire una relazione indossando la mascherina.
Buona lettura!